01/04/2016 - Attivitą internazionale
USPE in USIP, al di lą di ogni pregiudizio
Il caso di cui si parla
Data: 13/10/2016
Rispetto al testo precedentemente pubblicato cambia in parte la forma ma non del tutto la sostanza.
Il Congresso USPE svoltosi di recente a Berlino ha vissuto di un evento particolare sul quale vale la pena esprimere opinioni.
Questa in sintesi la questione. Se un emiro del Qatar si presenta per la seconda volta al Congresso sollecitando l’apertura di un rapporto di collaborazione con USIP (acronimo di Union Sportive International Police) già a suo tempo rinviato e se la maggioranza delle nazioni sparse in Europa integrate in USPE prendono ancora tempo per pensarci una ragione deve pur esserci.
E non è che sia una questione di soldi. Nessuno ne ha quanto gli arabi.
Uno dei motivi è da ricercare nel fatto che una apertura ben oltre già larghi confini potrebbe creare qualche complicazione al giocattolo.
Seppure tra alti e bassi il rapporto tra aderenti ad una realtà associativa qual’ è USPE è sempre stato continuo, buono in occasione di proposte di modifica ai regolamenti così come validamente partecipato in competizioni sul campo.
Pur con il rischio di essere valutati poco inclini alle innovazioni ciò che preme evidenziare è come una realtà promotrice di pratica sportiva targata USPE, così com’è organizzata, sia riuscita nel tempo a produrre lenti ma costanti progressi.
Pare giusto sapere che allo stato attuale ben 16 sono i campionati europei proposti in discipline diverse, organizzati a intervalli quadriennali in giro per il continente, buon ultimo quest’anno il tennis curato fin nei minimi particolari dal Gruppo Sportivo Milano, giocato sui mitici campi in terra rossa del T.C. Ambrosiano, impianto storico di assoluta eccellenza.
Un evento sportivo non fine a se stesso ma integrato da una spettacolare parata delle rappresentative nazionali in un centro città che di più non si può – la mitica Galleria – e conseguente incontro in Palazzo Marino presenti la massime autorità cittadine. Momenti di straordinaria intensità emotiva oltrechè spettacolare forse mai accaduti in occasione di manifestazioni del genere promosse da USPE in ogni angolo d’Europa.
Ed ora il messaggio all’Emiro.
In un mondo così com’è globalizzato fuori luogo pensare ad arroccamenti. Ben vengano richieste di collaborazione. Importante è che siano preservati quegli elementi utili a rafforzare prestigio, creare entusiasmo, stimolare interesse verso la pratica sportiva così come noi da anni siamo riusciti a sviluppare nel nostro vecchio eppure amato continente. (a.dd.)
Presenti a Berlino Il Presidente Antonio Barbato
con il neo nominato Segretario Generale Michele Bitritto
Al centro Massimo Re delegato USPE discipline Nuoto e Basket