CHAMPOLUC - BRUSSON - Lo sci è la disciplina sportiva che ha una lunga tradizione e pertanto non si poteva e non si dovevano ripetere le motivazioni che lo scorso anno portarono all’annullamento del campionato ASPMI che per 46 edizioni si disputarono annualmente e che nel tempo emersero atleti eccellenti.
Tanto per citare alcuni pluricampioni nello sci alpino Brogliatto, Sacco Panchià, Rasom, Gottardi, Spozio, Perpignani nel maschile, Bosticardo, De Voti, Taddei, Fontana nel femminile. Nello sci nordico Pirona, Rossi, Ortler, Orsini, Glarey, Aiazzi nel maschile, Zardini, Andreoli, Fontana, Pace nel femminile.
Certo non si può pensare di avere i numeri di partecipanti come negli anni d’oro ma è importante non arrendersi e mantenere vivo il campionato che, aldilà dei risultati, è sempre una bella occasione per ritrovarci.
La soluzione era allora di affidarsi a chi ha esperienza nel settore. Così, pur consapevole delle incognite e delle difficoltà del momento che stiamo attraversando, Agostino Lexert (Delegato nazionale ASPMI) si è impegnato non poco per far disputare e recuperare quest’anno la 48^ edizione nelle sue montagne e questa volta nel fantastico comprensorio sciistico davanti al Monte Rosa. E ha avuto ragione perché la risposta del “circo Bianco” delle Polizie Locali d’Italia ha risposto. Il segnale che comunque il movimento è ancora vivo è arrivato perché, se c’è qualcuno che non ha partecipato quest’anno, ci sono stati nomi nuovi alla loro prima esperienza e non c’è cosa migliore.
Il sole le temperature ideali e l’abbondanza di neve con fantastici paesaggi hanno reso ancor più bello il campionato per quanto riguarda le discipline alpine. Le piste di Champoluc perfette e ben preparate adeguate alle capacità di tutti hanno fatto il resto. La gara di sci nordico a Brusson disputata in un anello tracciato nel comprensorio omologato per ospitare gare di coppa del mondo ha invece dovuto fare i conti con cielo molto nuvoloso e sotto una leggera nevicata.
Per quanto riguarda il lato sportivo, martedì 13 marzo si è disputato lo Slalom Gigante dove tra i maschi c’è stata una accesa battaglia per piazzarsi nelle prime cinque posizioni della classifica generale. Su tutti, senza discussione, ha prevalso Maurizio Spozio di Ispra, già più volte nostro campione italiano, lasciando al secondo posto Alessandro Spampinato di Torino che sul filo dei decimi ha fatto stare Luigi Gaslini di Milano sul terzo gradino del podio.
In campo femminile invece il titolo se l’è aggiudicato Chantal Lattuada di Milano precedendo la sua compagna di squadra Tiziana Traverso.
Tra il personale in quiescenza ha vinto Guido Novarese di Torino.
Mercoledì 14 gli atleti si sono confrontati nella disciplina dello Slalom Speciale. Un bel tracciato con qualche insidia tecnica come d'altronde deve essere. Il risultato per i primi classificati è identico a quello del giorno prima. Come si dice la classe non è acqua.
Massimo Martignoni di Torino si è invece aggiudicato la prova tra il personale in quiescenza.
Giovedì 15 in un anello davanti all’hotel dove erano alloggiati quasi tutti i concorrenti, si è disputata la prova di sci nordico a tecnica libera dove tra i maschi dopo alcuni anni è tornato vincere l’atleta valdostano Luigi Colabello che ha lasciato alle sue spalle il duo Milanese Loris Ragonese e Raffaele Zaccarini. In campo femminile è ancora una Valdostana, Daniela Mortara, alla sua prima partecipazione ad imporsi autorevolmente sulle due colleghe torinesi Elena Pace e Giovanna Bauducco.
Per quanto concerne la classifica a squadre, fino a mercoledì sera erano a pari punti Torino e Milano. Nella gara di giovedì (il fondo) Milano ha fatto la differenza e ha così conquistato il primato mentre Torino si è accontentata del secondo posto. Terzo posto per il G. S. Valle d’Aosta.
Doverosi complimenti e ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno partecipato all’evento, in particolare a Teodoro Prete che, da solo, ogni anno ci raggiunge da Brindisi, dimostrando un attaccamento a questo appuntamento che forse non ha eguali.
Chiusa questa 48^ edizione del campionato nazionale di sci insieme al vice presidente Massimo Re venuto a portare i saluti dell’Associazione, ci siamo lasciati con la consapevolezza e l’impegno di ritrovarci l’anno prossimo per il 49° con l’obiettivo che va oltre. Il 50° deve essere una evento straordinario. (con la determinante collaborazione di L.Gaslini - R.Calcagno).