23/02/2017 - Gimkana in moto
Gimkana.............e la storia continua
Quest'anno la quarantunesima edizione
Data: 23/03/2017
Solo un pragmatico come David Rugeri poteva riuscire nell’impresa di riportare in auge una disciplina che come nessun’altra ci riguarda da vicino sia sotto l’aspetto professionale che sportivo.
Ciò che per ASPMI ha significato il motociclismo fu esplicitato in modo brillante dal compianto Ettore Guiducci nel suo articolo pubblicato sul “Quarantennale”, numero unico, 4 fogli di una semplicità unica eppure ricco di interesse, pubblicato in occasione del 40° anniversario di fondazione.
“Allora - scrive Guiducci – com’è iniziata questa avventura? E quando? Innanzi tutto c’è da dire che la nostra Associazione ebbe dei progenitori. Vigili urbani che gareggiavano in prove di abilità.
Percorsi a ostacoli e prove speciali furono da subito palestre per campioncini della moto. La voglia di misurarsi “fuori casa” portarono all’organizzazione di gare su lunghe distanze, centocinquanta, duecento chilometri, indette dai Corpi dei Vigili Urbani di Pavia, Ferrara, Firenze, Bologna, Arezzo, Viterbo e chi più ne ha più ne metta. Il sistema poteva considerarsi consolidato. Verso la fine degli anni 60, promotore il Corpo e l’Amministrazione Comunale di Ferrara, il campo dei concorrenti si amplia con la partecipazione dei Corpi di Polizia delle città europee gemellate con la città emiliana.
I responsabili della neonata ASPMI, attenti spettatori del fenomeno, entrano in gioco promovendo di fatto il primo Campionato Nazionale. Un sasso lanciato nello stagno. La manifestazione ripetuta a cadenza annuale raggiunge nel tempo uno dei punti più alti di espressione e partecipazione”.
E’ questa l’inizio di una storia che dopo uno stop di quattro anni ha ripreso il cammino verso - si spera - un proficuo soddisfacente avvenire.

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