04/07/2017 - Archivio
Io, Fausto Molinari
Straordinari i momenti vissuti in Associazione
Data: 04/07/2017
Con piacere pubblichiamo quanto inviatoci da Fausto Molinari, definito in un articolo sul finire degli dei primi anni ’90 “Il Vigile macinachilometri fulmine nel fango delle campestri e sugli asfalti delle maratone di mezzo mondo”. Nel suo palmares un susseguirsi di successi sia in campo nazionale che internazionale in Associazione lo collocano di diritto nel gruppo dei migliori di sempre.
Nella corsa, come nelle vita, ho sempre rivolto lo sguardo in avanti, l’ho fatto anche nel 2000 quando mi sono trovato nella posizione di scegliere quale strada intraprendere, rimanere nella Polizia Municipale di Ferrara oppure occuparmi a tempo pieno della mia passione, lo sport. Fu così che scelsi di fare il “salto” e passare al Servizio Sport del Comune. La scelta non fu semplice soprattutto dopo 15 anni di un lavoro di cui sono sempre andato fiero.
Da qualche tempo invece, mi trovo a volgere lo sguardo indietro, in fondo lo faccio volentieri, perché trovo che sia un modo per rivivere le belle esperienze di vita e di sport che mi hanno aiutato a crescere.
Non nascondo che, nel volgere lo sguardo al passato, mi ritrovo a sfogliare le pagine dell’ASPMI.
Leggo con grande piacere che, dopo 50 anni di vita, l'Associazione è più viva che mai, le attività sportive organizzate dai Gruppi continuano ad aumentare ed avere grande seguito sia da parte dei giovani che dei meno giovani.
Oggigiorno l’attività svolta e coordinata dall’ Associazione con il prezioso contributo dei gruppi sportivi, diventa molto importante perché capace di unire i benefici della pratica sportiva ai momenti di aggregazione collettiva che, per chi opera nel campo delle sicurezza e dell’ordine pubblico, rappresentano fattori positivi, di svago e serenità.
Scorrendo le pagine dedicate all’ atletica leggera, attività che conosco meglio, trovo ancora oggi nomi di atleti che sono in attività dopo tanto tempo, chiaro esempio di quanto lo sport, possa contribuire al mantenimento di una buona condizione psicofisica delle persone, fattore importante nella vita come nel lavoro.
Negli anni in cui sono stato atleta e consigliere sono venuti a mancare i fondi erogati dal CONI motivati da una serie di aspetti amministrativi e statutari. Nonostante i continui incontri dei Presidenti con i vertici del Comitato Olimpico, non si è riusciti a risolvere questi problemi nati perlopiù dopo il riordino del CONI. Positivo però è il fatto che l’Associazione ed i Gruppi anche senza quelle risorse siano riusciti superare brillantemente tutte le difficoltà soprattutto grazie al lavoro ed all’impegno di tutti.
Sarebbe bello che questi 50 anni possano diventare l’occasione per riproporre al CONI, non una forma di sostegno economico a favore dell’ASPMI, ma bensì, la possibilità di annoverarla tra le Benemerite potendo così affiancare al logo dell’ASPMI quello del CONI. Credo che l’ASPMI i “galloni” se li sia guadagnati sul campo grazie ad un lavoro di volontari che continua ininterrottamente da 50 anni.
Lancio “da laico” questa idea da sottoporre all’attuale Presidente del CONI Giovanni Malagò perché tale riconoscimento darebbe il giusto valore all’opera costante di tutti i dirigenti sportivi, atleti, volontari dei Gruppi Sportivi e dei Corpi di Polizia Municipale.
Auguri per questi primi cinquant'anni di vita di ASPMI!!!!
1984 - Primo posto ex aequo con Angelo Vecchi nella maratona di Blankerberge
1992 - (a dx) con l'amico/avversario di sempre Angelo Vecchi